Cenni Storici

I primi documenti in cui si menziona un “Castellum” e un “Castrum Pali” risalgono al 1254 e al 1330 quando Palo appare, rispettivamente, come proprietà dei Normanni e dei Monaci di S. Saba. Costruito molto probabilmente sotto il Pontificato di Pio Il Piccolomini, nominato Papa il 19 Agosto 1458, il Castello, in seguito alle lotte baronali del XV sec. che videro implicata la casata Orsini, fu diroccato ed è “dirutum” quando, nel 1509, Prospero D’ Acquasparta lo vendette in nome di Giulio Orsini a Donna Felice Orsini della Rovere.
Negli anni subito successivi alla proclamazione della Repubblica Romana, si assiste al declino dello Stato Pontificio e alla fine del potere temporale dei Papi, segnato, nel 1870, dalla Presa di Roma. Le fortificazioni costiere, tra cui quella di Palo, che per tanti secoli avevano svolto, pur fra molte difficoltà, il loro dovere di vigilanza a servizio del Pontefice, persero tale funzione.
In una descrizione del 1880, si riporta del Castello di Palo: “Come dal primo ingresso, così dal resto dell’edificio, potete riconoscere ogni membro sviato dall’architettura militare alla civile: gli alloggiamenti ridotti a sale, i quartieri a cucine, le batterie a gabinetti; e sulla piazza alta del ballatoio, non più intorno alle armi e ai pezzi le sentinelle, ma gli ospiti avventurosi intorno alle seggiole e ai trespoli, quando spira più dolce la brezza marina”. Possessore del Castello è in questo periodo Ladislao I, figlio di Livio III, sotto il quale il Castello, con il rifacimento delle finestre del fronte settentrionale, assunse l’ aspetto attuale.
Oggi il Castello continua ad essere abitato dalla famiglia Odescalchi.